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Come sempre in questi casi, definire una classifica di capolavori cinematografici non è semplice impegno. Soprattutto non è semplice trovare i giusti canoni per definirla.

Il cinema italiano

Il cinema italiano nasce agli inizi del 1900 e già durante il periodo del “muto” produce una serie di pellicole che riscuoteranno successo in tutto il mondo. Sarà poi la propaganda fascista a dirigere i percorsi anche del cinema, così come nel contempo avveniva in Germania, per poi iniziare quel meraviglioso percorso, subito dopo la seconda guerra mondiale definito “neorealismo italiano” che forse sarà il più prolifico quanto a celebri pellicole. Da allora il cinema diventerà una questione “d’autore”, ovvero prenderà un strada intimista, personale e indagatrice, seguendo una ricerca sia estetica che strutturale che culminerà con l’esperienza di Pasolini, talmente stravolgente da aprire la strada tutti quei generi che dal 1970 in poi hanno contraddistinto nel mondo il cinema nostrano. Sarà soprattutto il filone della commedia a proliferare, la famosa “commedia all’italiana” a seguito della quale si è ingenerato un crescente appiattimento, seppur contrastato da qualche sporadico oscar, ben sintetizzato in una dichiarazione di Quentin Tarantino, del 2007: “Le pellicole italiane che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutte uguali, non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? […] ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia”.

I capolavori scelti da noi

Media di tutti i settori, soprattutto il web con Boxoffice, Imdb, Mymovies, ci hanno proposto e tengono aggiornate classifiche che però si basano solo sulla "legge dell'incasso". Qui abbiamo preferito utilizzare la storia del nostro cinema per farci da guida, individuando per ogni periodo quello che al tempo é risultato il migliore sia per il consenso del pubblico che per il plauso della critica e degli addetti ai lavori. Ciò proprio per testimoniare che le chiavi d’indagine possono essere molteplici e che spesso il titolo che non appare in una determinata classifica è solo testimonianza del fatto che la stessa è stata stilata seguendo pesi e misure diversi.

1913 - Cabiria di Giovanni Pastrone;

1917 - Thaïs di Anton Giulio Bragaglia;

1929 - Rotaie di Mario Camerini;

1945 - Roma città aperta di Roberto Rossellini;

1946 - Sciuscià di Vittorio De Sica;

1959 - La Grande guerra di Mario Monicelli;

1961 - Divorzio all’italiana di Pietro Germi;

1963 - 8 e mezzo di Federico Fellini;

1972 - Lo scopone scientifico di Lugi Comencini;

1987 - L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci;

1991 - Mediterraneo di Gabriele Salvatores;

1999 - La vita è bella di Roberto Benigni;

2009 - Baarìa di Giuseppe Tornatore.

e tanti, tanti altri ancora che non sfigurerebbero in questa nostra vetrina.

screenshot dal film "Mediteraneo"screenshot dal film "8 e mezzo"locandina del film "Sciuscià"locandina del film "Cabiria"screenshot dal film "Thaïs "
Tag(s) : #Cinema e Documentari
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