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Eccessivamente osannato da una critica che spesso è molto indulgente, “Australia”, il film con Nicole Kidman, pone, all’interno di una cornice peraltro ben equilibrata, troppi temi sociali ai quali non può bastare come unica risposta una storia d’amore a lieto fine.

Trama e DVD

Il film, disponibile anche in DVD, al quale sono state concesse come unico corredo alcune scene poi tagliate dalla versione uscita nelle sale, narra della storia di una nobile inglese che arriva in Australia per ricongiungersi al marito in uno sperduto quanto immenso ranch. Giunta sul posto, trova ahimé il ranch semiabbandonato causa la morte del consorte. Decide di prendere in mano la situazione con l’unico aiuto fornitole da un capo mandriano del quale poi finirà per innamorarsi e di una enigmatica presenza aborigena che sembra proteggere lei ed il piccolo Nullah, ricercato dalla legge inglese. Riesce ad attraversare 1500 chilometri per vendere la sua mandria, affrontando, nel contempo, non solo il territorio, ma anche un improvviso attacco aereo giapponese, oltre all’arrogante quanto priva di scrupoli, concorrenza dei suoi avversari. La storia avrà lieto fine e tutti vissero felici e contenti.

Bello ma non esauriente

Il 13 febbraio 2008 il primo ministro australiano Kevin Rudd presentò pubblicamente, a nome del governo, le scuse ufficiali al popolo aborigeno per la vicenda della “generazione rubata”. Il 13 novembre 2008 il film “Australia uscì in anteprima mondiale in Australia. E visto che è buona regola non credere mai alle coincidenze, per conseguenza se ne deduce che tale tema, sia perché il film è ambientato nel 1942, periodo durante il quale la violazione dei diritti degli aborigeni era all’apice della sua perfidia (terminerà nel 1969), sia per la simbolica data di uscita della pellicola, il clima da remake di “Via col Vento” che si respira nei 165 minuti di proiezione, poteva evitare di ridurre questa questione ad ingrediente propedeutico al dramma d’amore. E’ forse l’unico, anche se macroscopico, appunto che si può fare ad una pellicola che trasuda buon cinema sia dalle interpretazioni, sia dalla fotografia, sia da una regia che ne ha moderato l’andamento, rendendola piacevole, scorrevole e lecitamente di buona qualità. Eppure l’inizio abbastanza realista nel presentare i rapporti tra bianchi ed aborigeni, avrebbe fatto anche intendere un approccio più reale e profondo ma, evidentemente, per paura che tale aspetto prevaricasse la vicenda, il regista lo ha relegato a supporto che mette più in risalto l'umanità della Kidman che non la reale portata che ebbe sul paese. Oltremodo bravo Brandon Walters, interprete dell’aborigeno Nullah. Probabilmente il regista australiano Baz Luhrmann, nel film ha ecceduto in moderazione lasciando così che rimanessero senza risposta vicende che hanno profondamente segnato la cultura e la storia della sua terra.

locandina del film "Australia"
Tag(s) : #Cinema e Documentari
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