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“Sono a metà della mia vita e non so ancora se sono una zebra bianca a strisce nere o nera a strisce bianche!...” In questa battuta della zebra Marty si sintetizza tutto il dilemma che sarà filo conduttore di una pellicola ben riuscita.

Il DVD e la vicenda

Il DVD, tenendo fede alla qualità della Dreamworks, è ricco di contenuti accessori che non solo sono documenti che ci fanno conoscere la tecnologia che si nasconde dietro un film di animazione ma, soprattutto, sono costituiti da una infinità di piccoli giochi ed attività varie, dalla stampa dei personaggi a percorsi interattivi. Praticamente un buono strumento per tenere amabilmente occupata la famiglia per un intero pomeriggio.

La vicenda è quella di quattro ospiti dello zoo di New York, Marty la zebra, Alex il leone, Melman la giraffa e Gloria, l’ippopotamo. Marty, annoiata della vita troppo sedentaria dello zoo, coglie l’occasione fornita da un branco di pinguini che aveva deciso a raggiungere l’Antartide, aggregandovisi. Gli altri amici si mettono in cerca della fuggitiva ma, inseguiti tutti da una troupe di animalisti che decide poi di sostenerne la causa di libertà, si trovano presto tutti imbarcati con una diversa destinazione: Madagascar. Riavutisi dall’impatto con un mondo nuovo e selvaggio, inizierà l’avventura che stravolgerà tutte le relazioni e metterà a nudo la vera natura di ciascuno.

Quanta ragione aveva Darwin!

Questo genere di film, dove animale ed uomo riescono a scambiarsi di continuo i ruoli con una naturalezza anche disarmante, non solo rendono soddisfazione ulteriore al vecchio Darwin, esaltandone e sviluppandone la teoria ma, soprattutto, accolgono, nella dinamica dell’animazione sempre più sofisticata e dei dialoghi, sia l’eredità di certe scelte operate in “Fantasia” da Disney, sia certo amore per la connotazione caratteriale e per l’ipocondria latente che sembrano riconduci ai temi cari a tale Woody Allen, non a caso newyorkese, costituendo così un piano scenico e letterario capace di affascinare sia grandi che piccini. Lo scambio tra sindrome antropomorfa e zoomorfa funziona così come nella saga de“L’era glaciale” in testa a tutti, o nella ancor precedente “La Sirenetta” che aveva in parte inaugurato questo filone, trasformando radicalmente i modi della fiaba, per divenire confronto ironico, semiserio e pungente talvolta, con il presente. In questo caso l’elemento cardine su cui ruoterà il tourbillon delle situazioni sarà l’immersione in una situazione nuova, in un ambiente che non è ciò che doveva essere, in un mondo del quale tutto bisogna scoprire, arrivando, forse un poco mestamente, a rimpiangere quanto lasciato con quel sentimento di indulgente abitudine che non è stanco susseguirsi dei giorni, ma sicurezza e familiarità con il proprio ambiente. A Madagascar 1 seguirà nel 2008 un Madagascar 2, sequel altrettanto riuscito.

copertina del DVD del film "Madagascar"
Tag(s) : #Cinema e Documentari
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